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Storicamente per Vie Francigene si intendevano le vie che collegavano i territori dominati dai Franchi a Roma in epoca medievale. Il Medioevo è stato il periodo in cui i pellegrinaggi erano parte integrante della vita quotidiana della maggior parte delle persone. I pellegrini si mettevano in viaggio per devozione o ricerca spirituale. 

Oggi si parla di Vie Francigene anche per indicare quegli itinerari culturali verso Roma, destinati al pellegrinaggio moderno e al turismo sostenibile.

La Via Francigena di Sigerico, riconosciuta dal Consiglio d’Europa come itinerario culturale nel 1994  corrisponde alle 80 località da lui attraversate per ricevere l'investitura di Arcivescovo di Canterbury nel 990. Le città più note della Via Francigena sono:
Inghilterra: Canterbury, Dover
Francia: Calais, Bruay-La-Bruissiere, Arras, Laon, Reims, Chalon-en-Champagne, Langres, Besançon, Pontarlier
Svizzera: Orbe, Lausanne, Montreux, Aigle, Saint Maurice, Martigny
Italia: Passo del Gran San Bernardo, Aosta, Ivrea, Vercelli, Pavia, Piacenza, Fidenza, Passo della Cisa, Sarzana, Massa, Lucca, San Gimignano, Siena, San Quirico d’ Orcia, Bolsena, Viterbo, Roma, Città del Vaticano.

L’intero percorso pedonale si aggira intorno ai 2200 chilometri. Il tratto italiano misura circa 1020 km.Lungo il cammino è stata installata una segnaletica bidirezionale bianco-rossa di vernice o materiale adesivo, spesso con in centro un piccolo pellegrino nero oppure la scritta VF o Via Francigena.

San Gimignano è attraversata lungo la tappa Gambassi Terme- San Gimignano e San Gimignano-Monteriggioni ed è stata definita una delle tappe più belle della Via Francigena, un percorso nel cuore della città e in mezzo a campi di oliveti e vigneti. Un panorama unico e straordinario.