Hotel Chianti - Resort Toscana - Country Hotel in Chianti - Vacanze campagna Siena 

Quest’anno i Best in Travel 2021 della Lonely Planet sono stati all’insegna della sostenibilità, comunità e diversità.

In questo elenco sono state incluse le vie di Dante per sostenere un turismo slow che esalta “il tempo della lentezza, un tempo fatto di attese, di ore dilatate, di piccole cose. Ed è il tempo del rispetto per gli altri, per la natura, per il nostro pianeta.” Cit. Stefano Accorsi.

La vita di Dante Alighieri è strettamente legata a Firenze dove nacque e visse fino all’esilio.

Naturalmente la città ha subito profonde trasformazioni dalla “Fiorenza” dantesca. Non esistevano il Campanile di Giotto, la cupola del Brunelleschi e neanche Palazzo Vecchio, la cui costruzione iniziò nel 1299. La città era un reticolo di strade strette e case di pietra e legno, intervallate da torri, piccole chiese, botteghe. Ciò nonostante, ancora oggi possiamo ritrovare una miriade di luoghi correlati al sommo poeta.

Il Battistero di San Giovanni, “Il mio bel San Giovanni”, così chiamato da Dante nella cantica dell'Inferno, fu il luogo in cui il poeta venne battezzato e al quale pensa immaginando il suo ritorno dall'aldilà

La Basilica di Santa Maria Novella, qui il poeta frequentò il celebre Studium, uno dei più importanti centri in Europa per l'insegnamento della filosofia e teologia.

Chiesa di Santa Margherita dei Cerchi,  la chiesa in cui Dante incontrava spesso la sua musa, Beatrice Portinari, sempre accompagnata dalla madre e dalla nutrice. Curiosamente è nata la tradizione di lasciare bigliettini d’amore in una cesta lasciata di proposito.

Il Quartiere Dantesco dove si trova la Casa di Dante, replica ottocentesca di una casa torre, nella quale è stato ricavato un museo didattico su Dante, la sua biografia e le sue opere.

Percorrendo il Quartiere possiamo ammirare le 33 "lapidi dantesche", affisse agli inizi del Novecento per mantenere vivo il legame del Poeta con i luoghi e personaggi della sua opera.